Insieme a St. James's e Marylebone, nel Settecento Mayfair divenne uno dei primi veri quartieri residenziali londinesi. Greggi e mandrie furono cacciate via dai grandi proprietari terrieri e le piccole fattorie fecero posto alla prima pianificazione della città con case allineate, facciate uniformi e strade a reticolo.
Mayfair iniziò ben presto ad attirare la nobiltà cittadina, che abbandonò i quartieri di Convent Garden e Soho, fino ad allora molto alla moda. L'espansione condizionò il movimento migratorio della classe media che inizio a muoversi verso ovest e, poi, con gradualità verso Kensington e Chelsea.
Lo spostamento ovest dei consumatori più ricchi indusse anche il commercio a seguire la stessa via, per cui nel quartiere furono aperti soprattutto negozi alla moda e alberghi lussuosi ancora oggi caratterizzanti l'area. Le vie di Mayfair rimangono tra le più commerciali della città ed è a quella zona che si riferiscono i londinesi quando parlano di fare shopping nel West End.
Piccadilly Circus - Questo incrocio, un tempo considerato come il centro dell'Impero Britannico, costituisce uno dei centri nevralgici di Londra e vale la pena di visitarlo soprattutto di sera, quando tutte le insegne brillano nella notte. Si tratta del risultato del grande progetto che Nash ideò, nel 1812, per la sistemazione di Regent Street. Oltre ad essere l'accesso al West End, Piccadilly Circus è anche una meta turistica molto amata, soprattutto grazie alla presenza della statua conosciuta con il nome di Eros. L'Eros di Piccadilly Circus che domina un intenso traffico di passanti e veicoli rappresenta l'Angelo della Carità cristiana, effige in bronzo dorato che sormonta una fontana eretta nel 1892 come monumento commemorativo del filantropo Lord Shafterbury. Quando l'incrocio venne ristrutturato, la fontana fu spostata di fronte al teatro Criterion, al riparo dal traffico.
Regent Street - Progettata da John Nash nel 1812 sia come via di negozi di lusso che come corso trionfale per collegare Regent's Park alla Carlton House, Regent Street fu il primo tentativo londinese di risolvere il problema del traffico, ma anche il primo passo verso lo sgombero dei bassifondi e dei quartieri poveri, che venne completato dai vittoriani. Durante i lavori per la creazione della strada molti quartieri furono spazzati via e alla fine Regent Street divenne una sorta di confine tra Soho, quartiere popolato da immigrati, e i quartieri alto borghesi di Mayfair, St. James's e Marylebone. Regent Street visse ottantanni di gloria come rivale di Bond Street, prima che l'aumentare del potere d'acquisto delle classi medie della città abbassase il tono della strada e segnasse l'avvento dei grandi magazzini per le masse. Sul lato destro si incontrano oggi i grandi empori: Hamley's che si fregia del titolo di più grande negozio di giocattoli al mondo, e il Liberty.
Bond Street - Più o meno parallela a Regent Street congiunge Piccadilly a Oxford Street. Di fatto si tratta di due vie confluite in una: la metà sud, sistemata verso il 1680, è nota come Old Bond Street, mentre la propaggine nord, posteriore di circa cinquant'anni, è conosciuta come New Bond Street. Le due Bond Street non presentano particolari spunti architettonici ma i negozi che le popolano sono i più eleganti della città. L'area è dominata dalle due piazze più grandiose di Mayfair, Berkeley e Grosvenor, dal nome di due grandi proprietari terrieri del quartiere. Nel corso degli anni hanno perso l'omogeneità che caratterizza le piazze di Bloomsbury, ma si tratta sempre di spazi urbani imponenti.
Berkeley Square e Grosvenor Square - Berkeley Square, tre incroci a ovest di Old Bond Street, fu sistemata verso il 1730 ma solo il lato ovest possiede dimore georgiane originali. Ciò che salva la piazza è la meravigliosa schiera di platani bisecolari. Grosvenor Square, a nord ovest, è la più grande delle tre piazze di Mayfair e durante la seconda guerra mondiale era conosciuta con il nome di "Little America" perchè al nr. 20 il generale Eisenhover, commemorato dalla statua posta al centro della piazza, condusse lo sbarco in Normandia. La presenza statunitense è ancora forte grazie anche al Roosevelt Memorial, che domina il parco centrale, al al giardino dedicato alle vittime britanniche dell'11 settembre 2001, e all'ambasciata statunitense sul lato ovest della piazza.
Oxford Street - Nel Settecento, quando i londinesi benestanti iniziarono a lasciare la City, attirati dal nuovo West End, Oxford Street, l'antica strada romana per Oxford, soppiantò gradualmente Cheapside come principale arteria commerciale cittadina. Ancora oggi, nonostante le successive recessioni e gli affitti astronomici, è una delle strade più affollate e famose del mondo. A est di Oxford Circus, la strada forma un vago confine tra Soho e Fitzrovia e ospita i due più grandi empori musicali di Londra: l'HMV e il Virgin Megastore. Marks & Spencer occupa uno dei siti più antichi e alla moda: un edificio in granito nero sul lato sud della via, al nr. 173. Il lato ovest di Oxford street è dominato da catene di negozi più lussuosi, il più famoso dei quali è Selfridge's un colosso edoardiano dotato di colonne ioniche. Il punto vendita fu inaugurato nel 1909 dal milionario di Chicago Gordon Selfridge e può vantarsi di aver venduto il primo televisore al mondo.