La trasformazione di Covent Garden da mercato ottofrutticolo in quartiere elegante e modaiolo è uno dei miracoli più duraturi degli anni Ottanta. Più asettico e apertamente commerciale della vicina Soho, è solo una pallida ombra di quello che era ai tempi del suo apogeo, quando la piazza era il punto di ritrovo.
Ma anche il quartiere a luci rosse della Londra nel Settecento. Gli artisti di strada di fronte alla chiesa di St. Paul, i teatri tutto intorno, la Royal Opera House in Bow Street tengono viva a tradizione e non si può negare che in una calda serata estiva la Covent Garden Square è ancora un posto piacevolissimo paradiso.
Un altro effetto positivo della valorizzazione del mercato è stato la ristrutturazione degli ex magazzini in rovina a nord della piazza, soprattutto nell'area di Neal Street, trasformati nei negozi più trendy del West End, dove si trova davvero di tutto.
Covent Garden è praticamente ritornato alle origini: quello che nel Settecento è stato il primo quartiere di lusso di Londra è tornato ad essere un indirizzo ambito, per vivere, lavorare e fare acquisti. Imperniato intorno alla piazza Inigo Jones, la più antica piazza urbanisticamente pianificata di Londra, è stato a lungo un mercato di frutta, verdura e fiori. Dopo la chiusura del mercato, nel 1974, sembrava che si volesse demolire tutta la zona per far posto a uffici, ma le proteste della maggior parte dei londinesi hanno invece garantito il restauro dell'elegante mercato coperto vittoriano e dei dintorni, che oggi ospitano di nuovo negozi, ristoranti e bancarelle d'artigianato. Vivacizzato dalla presenza di attori e musicisti di strada Covent Garden è ormai una delle principali attrazioni turistiche della capitale. Il successo dell'area ha dato origine a un processo di nobilitazione globale delle vie verso nord oggi sede di boutique d'abbigliamento, caffè e ristoranti alla moda.
La piazza - La piazza del Covent Garden fu ideata nel 1630, quando il conte di Bedford commissionò a Inigo Jones il progetto di una serie di portici in stile palladiano ispirati alla piazza principale di Livorno, dove Jones aveva contribuito alla costruzione della cattedrale. Inizialmente la piazza fu davvero un successo attirata clientela ricca e aristocratica ma con l'approssimarsi dell'Ottocento il tono peggiorò in concomitanza con l'espandersi del mercato ortofrutticolo e dei fiori, con l'apertura di caffè e case chiuse. I teatri attiravano ancora grandi folle ma il mercato occupava ormai la maggior parte dell'area e le taverne erano divenute pericolose. Verso il 1830, la piazza fu ripulita, i quartieri poveri e malsani demoliti e si creò un mercato coperto in stile neoclassico.
Chiesa di St. Paul - Dell'originaria piazza sono rimaste solo le due sezioni del porticato settentrionale e la chiesa di St. Paul, situata di fronte al lato ovest dell'edificio del mercato. La vicinanza a così tanti teatri ha reso la chiesa famosa come "chiesa degli attori". Sono numerosi gli artisti che vi furono sepolti. La storia della piazza come sede di spettacoli risale al 1662.
London's Transport Museum - L'ex tettoia del mercato dei fiori sul lato est della piazza alloggia il popolarissimo London's Transport Museum che è stato recentemente ristrutturato. Fra i pezzi più antichi, si può ammirare un omnibus a cavalli del 1829, che costituiva ilprimo servizio di trasporto pubblico a cavalli della città. Londra, ancora a fine Ottocento dipendeva in larga misura dai cavalli come mezzo di locomozione ed in quel periodo erano 50.000 circa. Il museo dispone anche di bellissimi tram elettrici a due piani che negli anni Trenta facevano parte del più grande sistema tranviario elettrico del mondo.
A nord della piazza - Il reticolo di strade a nord di Covent Garden è stato ormai colonizzato da negozi di abbigliamento e calzature griffati e sono pochi e sparpagliati i vecchi e stravaganti negozi che un tempo caratterizzavano l'intero quartiere. Neal Street è la via principale della zona, ma meritano una visita anche Floral Street, Long Acre, Shelton Street e Shorts Garden.
St. Giles - L'agglomerato di St. Giles, quartiere povero e malfamato con popolazione a prevalenza irlandese, è situato a nord Covent Garden. Comunque non è mai stato il quaritere più pericoloso di Londra, perchè alcune zone dell'East End erano di gran lunga peggiori. A ricordare i vecchi tempi rimane soltanto la chiesa di St. Giles-in-the-Fields, costruita all'inizio del Settecento all'estremità sud di St. Giles High Street. All'estremità ovest si trova St. Giles Circus, abbruttito dall'orrendo grattacielo anni Settanta chiamato "Centrepoint", che segna il confine orientale con Oxford Street.